Fotografia di viaggio, la crisi continua

Poco prima di partire per Milano, appena maggiorenne, l’obbiettivo della mia Yashica FX-D Quarz era rivolto esclusivamente alla fotografia di viaggio. Adoravo girovagare in cerca dello scorcio giusto. Quello che ti faceva emozionare. Quello che ti portava a trattenere il respiro, e scattare.
Oggi la mia attrezzatura è aumentata, ma quando viaggio non mi faccio mai mancare un grandangolo (14-24mm). Ogni trasferta è un buon motivo per emozionarsi ancora e cercare l’ispirazione.

Lavorare nel settore travel è abbastanza complicato, se non impossibile. Negli anni ’80 aveva ancora un senso. L’editoria non era in crisi e il professionista della fotografia era rispettato. Oggi invece farsi pagare decentemente per delle fotografie di viaggio è cosa assai rara. Così si preferisce rivolgersi alle agenzie di stock online (database abnormi di fotografie) e accontentarsi di quello che si trova. A volte va bene, altre peggio. Alcune aziende di questo tipo vendono le fotografie del dottore o dell’architetto in vacanza e con la passione per la fotografia. Tutti fotografi, come si sente dire spesso.

Negli ultimi giorni mi è capitato di imbattermi nella campagna pubblicitaria per la Puglia: “La Taranto che non ti aspetti“, rimanendone deluso. Prospettive sbagliate e linee storte la fan da padrone. Non capisco come un assessorato al turismo di una regione così bella, e che per questo dovrebbe conoscere la fotografia in ambito professionale, possa aver scelto questi scatti per promuovere Taranto. Peccato!

puglia-promozione_taranto_masseria

puglia-promozione_taranto_gravina

puglia-promozione_taranto_canoe

Purtroppo il Trentino non è da meno. La campagna pubblicitaria dedicata alla Val di Fassa lo dimostra perfettamente. Oltretutto pare che il soggetto sia stato copiato.

trentino val di fassa

Quest’altra immagine, sempre facente parte della campagna pubblicitaria per il Trentino, è stata addirittura croppata e pubblicata su IO Donna. Naturalmente in fase di stampa si nota la sfocatura dettata dall’ingrandimento, il che denota una pessima attenzione alla qualità.

trentino dolomiti

Come si comporteranno all’estero? La qualità sarà scarsa come in Italia? Considerando che all’estero si pubblicizzano nelle stesse riviste italiane, scoprirlo è stato davvero semplice, ma la verità è ancora più sconcertante. Fuori dall’Italia l’attenzione riposta nelle immagini è decisamente superiore. In particolare sono rimasto stupito dalla Tunisia.

tunisia liberi di viverla a pieno

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