Se sei un fotografo di hotel o ti piace fotografare paesaggi, scegliere un buon grandangolo è un’attività in cui ti sei sicuramente già imbattuto. Per ritrarre al meglio una scena di ampio respiro, come un panorama o una suite di un albergo, è indispensabile poter contare su una lente che ti permetta di riprendere non solo davanti, ma anche ai lati, grazie ad un’ampiezza focale di maggior rilievo.
INDICE

  1. Lunghezza focale del grandangolo
  2. Grandangolo con zoom o fisso
  3. Diaframma
  4. Aberrazioni cromatiche, vignettatura e distorsione
  5. Prezzo del grandangolo
  6. Conclusioni

Questo tipo di lente è indispensabile per potere riprendere al meglio in determinate circostanze e scattare bellissime fotografie naturalistiche o di architettura. Ma come scegliere il miglior grandangolo, a fronte dei tanti modelli in vendita online e nei negozi di fotografia? In questa breve guida ti dirò di cosa tener conto quando acquisti un grandangolo, se non sai come scegliere il più adatto alle tue necessità.

La lunghezza focale del grandangolo

Un grandangolo è un obiettivo avente una lunghezza focale inferiore ai 50 mm. Se guardando un prodotto vedi scritto 35 mm, 24 mm, 16 mm o 10 mm, sai dunque si tratti di una lente grandangolare. Più il valore focale è basso più la visione della scena sarà ampia.

 Se ti piace fotografare paesaggi è meglio poter disporre di una focale che oscilli tra i 10 e i 24 mm. Se invece ti piace la street photography potrebbe esserti sufficiente una focale tra 24 e 35 mm. 
 Nel caso di obiettivi supportati da macchine fotografiche full frame il valore che determina la lunghezza focale è effettivo. Se parliamo di un grandangolo da 35 mm è effettivamente da 35 mm. Se invece parliamo di macchine fotografiche con sensore ridotto ricorda che per scoprirne il valore effettivo devi sempre moltiplicare la lunghezza focale scritta sulla lente per il fattore di crop del brand in uso (ad esempio 1.5x nel caso di Nikon).

Grandangolo con zoom o fisso

Un obiettivo grandangolare può essere zoom o fisso. Zoom se con la ghiera puoi muoverti da una lunghezza focale ad un’altra (come nel caso di un 14-24 mm). Fisso se la lunghezza focale è immutabile (14 mm).

Se sei un fotografo di interni ti consiglio di scegliere un grandangolo con zoom, perché è molto comodo potersi “allontanare” o “avvicinare” dal soggetto in base alla posizione in cui ci si trova. Non sempre infatti è possibile andare più avanti o più indietro, ed ecco perché uno zoom risponde più facilmente alle esigenze di molti fotografi. Io ad esempio, proprio in virtù del mio lavoro, ho scelto un 14-24 mm della Nikon.

Se sei un fotografo paesaggista invece potresti trovare più comodo un grandangolo fisso. Dalla sua ha solitamente un minor peso, una costruzione più robusta ed un livello di dettaglio superiore.

Diaframma

Un grandangolo dal diaframma luminoso può esserti molto utile nel caso in cui sia un fotografo amatore che ama scattare senza stare troppo a pensarci e in qualsiasi circostanza. O se vuoi fotografare le stelle, un paesaggio notturno usando il treppiede. Ma per tutti gli altri casi consiglio di orientare diversamente la propria scelta. Per chi lavora in interni, ma anche con i paesaggi, è sempre meglio poter contare su una fotografia perfettamente a fuoco, e dunque scattata tra F/9 e F/13. Ne consegue che non è indispensabile comprare un grandangolo luminosissimo, ma che anzi è possibile scegliere qualcosa di più economico.

Aberrazioni cromatiche, vignettatura e distorsione

Nella scelta di un grandangolo rivestono una discreta importanza fattori come la gestione delle aberrazioni cromatiche, vignettatura e distorsione della scena ripresa. Tutte cose risolvibili in parte su Photoshop di questi tempi, ma di cui tener conto se operativi a livello professionale.

Prezzo del grandangolo

Il prezzo di un grandangolo può variare tra i 200 e i 2500 euro.

I fattori che ne determinano il costo sono:

  • La marca. Più il brand è conosciuto, più il prodotto costa. Spesso ne consegue una maggior qualità, ma non sempre ne vale la pena. Scegli Nikon, Canon, Sony o Sigma se puoi farlo. Altrimenti non ti porre troppi problemi, opta per un Tokina, un Samyang o un Walimex senza il minimo dubbio.
  • La lunghezza focale. Uno zoom costa solitamente di più, perché la sua costruzione è più complessa. A maggior ragione se molto luminoso. Un fisso invece abitualmente costa meno, tranne in rarissimi casi.
  • L’apertura del diaframma. Più luce deve entrare attraversare il prodotto e più grande deve esserne la costruzione. Questo è l’essenziale motivo per il quale un grandangolo con diaframma F/2.8 costa solitamente molti soldi.
  • La quantità e la grandezza delle lenti all’interno. Più grande è il numero di vetri all’interno del grandangolo e più è efficace la gestione della distorsione prospettica e la definizione delle immagini.
  • Il trattamento chimico delle lenti.

Conclusioni

Vale la pena acquistare un grandangolo costoso? Dipende. Se la fotografia è la tua grandissima passione, o il tuo lavoro, e puoi permettertelo, sicuramente ne vale la pena. Un buon grandangolo può durare una vita e ti consente di creare immagini davvero uniche. Spendere tanto significa poter contare su un prodotto professionale e se hai un occhio tale da rendertene conto ha un senso.

Ma se la fotografia per te è solo un hobby sporadico, o magari trovi assurdo spendere così tanto per qualcosa dl genere, il mio consiglio è quello di scegliere tra i grandangoli su Amazon che non superano i 350 euro di spesa.

 Ricorda che un grandangolo può sempre rompersi, anche in modo totalmente accidentale. Proprio come è capitato a me con un Nikon 14-24 mm da 1600 euro, cui a causa di un leggero colpo ho riscontrato un disallineamento delle lenti all’interno. Questo per dire che a volte spendere tanto non significa spendere meglio!

In entrambi i casi, sia che tu sia un grande o un piccolo appassionato, tieni a mente che è possibile scoprire le prestazioni dei tanti grandangoli disponibili sul mercato grazie alle gallery di esempio su DPreview.

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