Chiunque sia appassionato di fotografia sa che acquistare una reflex digitale – o un obbiettivo – rappresenta una scelta piuttosto importante. Farlo nel migliore dei modi significa capire le proprie esigenze, conoscere le funzionalità, valutare i prezzi di nuovo o usato e ancora optare per una marca piuttosto di un’altra.

Purtroppo però – soprattutto per alcuni – questa scelta si rivela tutt’altro che semplice e valutare un acquisto può rivelarsi una missione impossibile. Per questo motivo ho pensato di scrivere una guida all’acquisto di macchine e lenti fotografiche che possa aiutare anche il più inesperto a destreggiarsi tra le tante variabili.

Nuovo o usato?

Sia per quanto riguarda i corpi macchina che per quanto concerne gli obbiettivi, acquistare qualcosa di usato comporterà sempre un rischio. Dovete sapere che non tutti i danni sono visibili ad occhio nudo, pertanto la probabilità di imbattersi in una fregatura non è remoto, anzi.

I corpi macchina possono presentare due problematiche principali. La prima è da addebitarsi alla performance del sensore – la parte più importante della macchina fotografica – magari sporco o peggio danneggiato da una botta, mentre la seconda riguarda il numero di scatti già effettuati dall’otturatore.

Per questi motivi reputo di primaria importanza farsi inviare almeno un paio di scatti di prova (meglio se a diaframma chiuso), così da verificare la resa del sensore, ma anche l’eventuale numerazione dello scatto (su Internet troverete tanti programmi che vi permettono di scoprirlo partendo da un singolo file). Sì, perché le macchine fotografiche – così come le automobili – non possono lavorare all’infinito, ma hanno una durata. In questo caso si parla di almeno 100 mila – o più – scatti garantiti per il nuovo.

Per quanto concerne gli obbiettivi invece il discorso è un po’ meno elaborato, ma di pari importanza. Anche in questo caso è possibile che la lente abbia subito delle botte non riscontrabili sull’estetica del prodotto, quanto più sulla resa dello scatto. Come nel caso del corpo macchina consiglio di farvi inviare un paio di scatti a diaframma chiuso in modo da verificare la performance dell’ottica e constatare che le lenti non abbiano subito alcun disallineamento (di cui vi accorgereste nel caso in cui fossero presenti delle sfocature agli angoli).

Per concludere se non siete molto esperti sconsiglio di comprare l’usato, a meno di non averlo esaminato attentamente di persona, di non conoscere direttamente il venditore o d’avere la garanzia, da parte di un intermediario (ad es. negozi di fotografia), che nel caso sopraggiungessero dei problemi sia possibile ipotizzare la restituzione.

La marca

Come nel caso di vestiti, televisori, computer e automobili, le marche – in fotografia – differiscono da fattori tecnici e non. Le più commerciali – e per moltissimi professionisti anche le migliori – sono Nikon e Canon, ma ci sono anche Fujifilm, Pentax, Sony ed altre. Il vantaggio delle marche più commerciali consiste nel vantare una grande varietà, anche se non sempre di qualità. Diciamo che se non avete particolari esigenze tecniche potete anche optare per marche più economiche come Sigma, Tokina o Tamron.

Scegliere un corpo macchina

Privi di particolari necessità, i parametri principali per la scelta di un corpo macchina ricadono su due specifiche: grandezza del sensore e megapixels. Più sarà grande il sensore e più qualità avrete a disposizione (per non parlare della possibilità di spingervi ad ISO più alti). Più megapixels potrete utilizzare, tanto più estese potranno essere le vostre stampe. In tal senso la corsa ai megapixels degli ultimi anni ha portato la maggior parte dei corpi macchina ad una qualità tale da potervi garantire, per ogni fotografia scattata, una stampa della grandezza di un poster. Il costo del vostro corpo macchina sarà direttamente proporzionale al numero di megapixels e – per lo più – alla grandezza del sensore.

Image Size vs Quality

Scegliere un obbiettivo

Scegliere un obbiettivo rappresenta forse la scelta più complicata tra quelle che vi troverete ad affrontare e probabilmente meriterebbe una parentesi a parte. Ad ogni modo – prima di acquistare una lente – dovreste domandarvi: cosa preferite fotografare? I paesaggi – ad esempio – richiedono un grandangolo, mentre i particolari richiedono un macro. In linea di massima ogni soggetto necessita di un suo obbiettivo, ma per i più poliedrici esistono zoom in grado di passare dal grandangolo al tele-obbiettivo, bypassando così la maggior parte delle indecisioni.

Il costo di una lente dipende soprattutto dal grado di luminosità di quest’ultima. Più luminoso sarà l’obbiettivo, più vi garantirà dei buoni risultati in situazioni più difficoltose (ad esempio la notte).

Comprare in negozio o su Internet?

Comprare in negozio non ha più alcuna utilità. Purtroppo nella maggior parte delle ipotesi le catene di elettronica non dispongono di gente realmente competente, anzi. Se avete bisogno di ulteriori indicazioni potete chiedere un aiuto commentando questo post e – al massimo – andare in negozio per testare con mano cosa comprerete online.

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6 commenti

  • Andreano1 12 Novembre 2014   Rispondi →

    Ciao Giulio, bell’articolo ma non posso condividere il finale dove dici che comprare in negozio è inutile: seppure molte catene e molti negozi siano a qualche bolletta dal fallimento per inadeguatezza, ci sono molti altri che essendo preparati sanno consigliare bene e garantire anche un ottimo prezzo e assistenza pre e post vendita, sia sul nuovo che sull’usato. Personalmente trovo che non ha senso comprare online specie se si tratta di circa 50 euro di differenza su magari 1000 o 2000

    • Giulio Riotta 12 Novembre 2014   Rispondi →

      Andrea in realtà in parte mi dichiaro d’accordo con il tuo commento. Nel senso che – secondo me – ha molta utilità per l’usato, ma un po’ meno per il nuovo. E non parlo tanto della mancanza di consigli che, al contrario, nei negozi di fotografia abbondano. Quanto più dei prezzi che in genere sono oltre la media. Eccetto per qualche negozio, anche se raro, che magari vende online e permette il ritiro in negozio.
      Se poi parliamo di uno sconto di 50 euro, a fronte di 1000 euro di spesa, ti do più che ragione. Purtroppo però molte volte non è così e l’acquisto online comporta un risparmio dai 100 ai 300 euro (garanzia europea).

      Ci tengo a precisare però che questo articolo è rivolto prevalentemente al consumatore medio e non al professionista. In quel caso il mio piccolo tutorial rappresenterebbe solo la punta dell’iceberg rispetto ad un discorso ancora più ampio e complesso.

      • Cristian 13 Novembre 2014   Rispondi →

        Confrontare il prezzo di vendita di un corpo o di un’ottica comprati online con garanzia europea con quelli con garanzia italiana acquistati in negozio non lo trovo corretto.

        E’ chiaro che il risparmio c’è, ed è sicuramente maggiore di quello che si avrebbe a comprare online con garanzia italiana, ma le condizioni in cui si potrebbe trovare l’acquirente sono ben diverse. Banalmente il manuale potresti trovarlo in bulgaro, tedesco e serbo croato. Per molti utenti potrebbe essere assolutamente indifferente, ma per molti altri no.
        Per usufruire del secondo anno di garanzia potresti dover spedire l’attrezzatura in qualche altro paese europeo, con i conseguenti tempi di attesa e rischi del caso.
        E a mio avviso questi sono fattori da mettere sulla bilancia quando si valuta l’acquisto.
        A maggior ragione poi se parliamo di acquisti online attraverso qualche strana triangolazione su HK (che ultimamente mi sembra stiano andando piuttosto di moda) che garantiscono risparmi oltre al 30% rispetto all’acquisto con garanzia italiana, ma con rischi ancora peggiori: in primis quello che con questi giri si tenta di eludere l’IVA e se la dogana ti ferma il pacco e lo ispeziona ti toccherà pagare il dovuto per IVA e tasse di importazione e, in seconda battuta, che sul territorio italiano (anche dopo aver magari dovuto pagare questo extra alla dogana) non hai nessun tipo di garanzia e magari un corpo macchina con i soli menu in inglese e cinese.
        Proprio perchè il tuo articolo è volto al consumatore medio, e quindi a persone che sono più interessate al prezzo rispetto ad un professionista, sarebbe il caso che facessi anche presenti quali sono i rischi connessi al all’acquisto online e non solo il vantaggio del minor prezzo pagato.

        • Giulio Riotta 13 Novembre 2014   Rispondi →

          Ciao Cristian, credimi se ti dico che in linea di massima mi trovi d’accordo. Avrei tanto voluto scrivere anche questo, ma il post sarebbe diventato veramente lungo. E’ chiaro che comprare online comporta dei rischi e che l’essere accorti è di imprescindibile importanza.
          Il mio suggerimento in tal senso è di acquistare sì online, ma da posti sicuri. A Roma ad esempio ci sono svariate possibilità per chi vuole acquistare su Ebay e ritirare poi di persona in negozio (o via corriere). La garanzia in quel caso, come giustamente dici, è probabilmente europea o internazionale, ma comunque garantita entro due anni come imposto per legge per tutti i rivenditori italiani.
          Se dovesse succedere qualcosa cosa succede concretamente? Spedisci il prodotto al rivenditore che ha l’obbligo di fartelo tornare come nuovo. E se invece compri da un negozio fisico? Tu porti loro il prodotto rotto e loro devono spedirlo fisicamente al centro assistenza. Insomma comunque la metti sempre una spedizione di mezzo ci deve essere… e secondo me vale meno di 200/300 euro.

          Se pensi poi che non tutto è coperto da garanzia (ad es. il disallineamento ottico) c’è da pensarci veramente bene. Io stesso mi interrogo in questi mesi se continuare ad acquistare Nital oppure no.

          • Cristian 13 Novembre 2014  

            Come ti capisco! Spesso me lo chiedo anch’io quanto valga la pena di sborsare la differenza di prezzo tra una garanzia europea e quella Nital e, a fronte di tutte le considerazioni che hai fatto giustamente anche tu, altrettanto spesso non riesco neppure a trovare il motivo di quella differenza di prezzo.

            La mia osservazione infatti non voleva essere un invito a comprare in un negozio fisico ma a valutare anche quali possono essere i rischi a comprare qualcosa con garanzia europea o internazionale prima di basarsi solo sulla differenza di prezzo.

          • Giulio Riotta 13 Novembre 2014  

            Lo tengo come argomento per un altro post 🙂 Grazie comunque per il tuo intervento!

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