Scegliere una borsa fotografica non è affatto semplice, anzi. Dopo qualche anno di carriera come fotografo professionista posso affermarlo con estrema cognizione di causa. Ricordo ancora l’entusiasmo iniziale quando comprai la mia prima borsa: ciò che più mi importava era fare entrare tutti gli obbiettivi e il mio unico corpo macchina, poi un occhio al prezzo e via.
Calcolare il preventivo per un servizio fotografico è quanto di più consueto possa capitare nella vita di un fotografo professionista. Ogni settimana è costellata da appuntamenti come questo e in più di una occasione è capitato di soffermarmi insieme ai clienti su come venga realizzato e quali fattori chiave siano considerati per la determinazione della fee finale.
Quando sai di dover partire per un viaggio “importante” come quello per il Giappone non hai la minima idea di quello che ti aspetta. Letture e fotografie ti hanno aiutato per anni ad immaginarlo – sognarlo – ma nulla di lontanamente paragonabile a quello che significhi essere lì, viverlo veramente.
Qualsiasi professionista operativo in ambito fotografico non potrebbe farne a meno, ma benché SD e CF siano il pane quotidiano per moltissimi tra noi fotografi, accade spesso che – ignorando le istruzioni per l’uso – queste memory card finiscano per danneggiarsi precocemente. Per questo motivo ho deciso di tracciare un decalogo sul come utilizzare le schede di memoria senza commettere errori.
La Settimana del Baratto è un’iniziativa tanto semplice quanto efficace che consiste in uno scambio di piaceri tra un operatore extra alberghiero ed un fornitore di servizi. Un baratto insomma, come nella più antica delle tradizioni. Quest’anno sono stato contattato da Federica, proprietaria di un bed and breakfast a Rotzo – in Veneto – paesino situato tra i pascoli nell’Altopiano di Asiago.
Vi è mai capitato di aspettare con ansia l’inaugurazione di una mostra? E poi essere costretto a rimandare? Beh, finalmente arriva il giorno tanto atteso. Vi preparate mentalmente all’impatto con le immagini del vostro fotografo preferito. Pregustate già le emozioni. Fate la fila, pagate il biglietto ed entrate.
Sono passati 2 anni dalla meravigliosa esposizione su Robert Capa e lo sbarco degli alleati in Sicilia, e – ancora una volta – Palazzo Braschi a Roma è protagonista di una mostra fotografica sulla grande guerra. Dal 26 settembre al 10 gennaio 2016 va in scena WAR IS OVER!, percorso fotografico dedicato ai straordinari contributi di U.S. Signal Corps e Istituto LUCE durante la Liberazione dell’Italia da parte degli alleati.
Bruno Tamiozzo è un fotografo italiano. Si occupa di reportage e lo fa con straordinario talento. Interessato al suo lavoro in giro per il mondo – tra Africa e India – e alla sua genuina curiosità ho deciso di intervistarlo.
“Camera dei Deputati: spesi 126 mila euro in foto solo nel primo semestre 2015“. Così tuona l’articolo – scritto da Roberto Grazioli de Il Fatto Quotidiano il 24 luglio 2015 – che denuncia il pagamento di circa 120 mila euro per 6 mesi ai (due) fotografi ufficiali della Camera dei Deputati. Al di là dei classici toni scandalistici cui ci ha abituato nel tempo il quotidiano diretto da Marco Travaglio cercherò – in questo post – di indurvi in riflessione riguardo l’effettiva problematica relativa al costo di questi servizi fotografici. Può davvero un professionista – “per fare du’ foto” – costare così tanto?